PCTO ex Alternanza S-L

 La Legge 107/2015 ha istituzionalizzato l’alternanza scuola lavoro anche nei Licei:“Art.1-c33. Al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti, i percorsi di alternanza scuola-lavoro sono attuati, nei licei, per una durata complessiva di almeno 200 ore (NB ridotte a 90 ore con L. 145/2018) nel triennio.  I percorsi di alternanza sono inseriti nei piani triennali dell’offerta formativa….

La L. 145/2018 ha ridenominato l’AS-L in “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” (PCTO) rimodulandone la durata minima complessiva, le risorse assegnate alle scuole nei limiti necessari allo svolgimento del numero minimo di ore.

Con DM774 del 4/9/2019 sono state definite le nuove Linee guida dei PCTO

https://miur.gov.it/web/guest/-/linee-guida-dei-percorsi-per-le-competenze-trasversali-e-per-l-orientamento)

Finalità (estratto delle Linee Guida)

Orientamento come mind-set per agire o reagire a idee, persone, situazioni

Le Linee guida stabiliscono un quadro di riferimento per la costruzione e il rafforzamento delle competenze trasversali di base, delle specifiche competenze orientative indispensabili per la valorizzazione della persona e della capacità di poter effettuare scelte consapevoli e appropriate lungo tutto l’arco della vita. Cambia, quindi, la cultura dell’orientamento e muta l’approccio tradizionale basato sull’informazione, spesso delegata a operatori ed esperti esterni, a favore della formazione attraverso percorsi esperienziali centrati sull’apprendimento autonomo, anche in contesto non formale.
Il ruolo dell’intero sistema scolastico appare, pertanto, imprescindibile e assume un’importanza strategica, anche in funzione della necessaria formazione iniziale e continua, da garantire al personale docente sui temi dell’orientamento permanente, attraverso la previsione di figure di sistema con compiti organizzativi e di coordinamento. È data rilevanza alla figura del docente come facilitatore dell’orientamento per definire approcci e strumenti in grado di sostenere gli studenti nello sviluppo della propria identità, nella scelta consapevole e responsabile, esaltare la dimensione permanente e trasversale dell’orientamento e sviluppare un’azione orientativa centrata sulla persona e i relativi bisogni espressi, per pervenire alla costituzione e al consolidamento di un sistema integrato di orientamento.

Le competenze trasversali come traguardo formativo dei percorsi


La richiesta di nuove competenze per rispondere alle esigenze individuali e a quelle di innovazione e competitività dei sistemi economici, pone il sistema d’istruzione nella condizione di adottare strategie mirate a migliorare le pratiche e gli interventi organizzativi atti ad agevolare il cambiamento.

Con la Raccomandazione del 22 maggio 2018, il Consiglio Europeo ha disegnato un quadro di riferimento che delinea in particolare 8 competenze chiave, tutte di pari importanza per lo sviluppo personale del cittadino. Tra esse, si individuano le seguenti competenze trasversali, declinate dalla raccomandazione in una serie di elementi di competenza specifici:

Tali competenze consentono al cittadino, prima ancora che allo studente, di distinguersi dagli altri,
di influenzare il proprio modo di agire e di attivare strategie per affrontare le sfide di modelli organizzativi evoluti in contesti sempre più interconnessi e digitalizzati.

Nello schema a lato si riassumono le principali caratteristiche delle competenze trasversali.

Progettazione dei PCTO

Premesso che “la progettazione dei PCTO deve contemperare:

  1. la dimensione curriculare;
  2. la dimensione esperienziale;
  3. la dimensione orientativa.
    Le tre dimensioni sono integrate in un percorso unitario che miri allo sviluppo di competenze sia
    trasversali che tecnico-professionali, utili allo studente negli studi e nelle scelte di vita, spendibili
    nel mondo del lavoro e dell’eventuale formazione superiore. In particolare, le scuole progettano
    percorsi personalizzati allo sviluppo di specifiche competenze trasversali, individuate
    quali traguardi formativi, in modo da contribuire ad orientare i giovani nelle scelte successive al
    conseguimento del diploma quinquennale, anche sviluppando capacità di autovalutazione delle proprie attitudini e aspettative. In tale prospettiva è importante che l’esperienza del percorso si fondi su un sistema organico di orientamento che, a partire dalle caratteristiche degli studenti, li accompagni gradualmente al pieno sviluppo delle proprie potenzialità.”

VADEMECUM GENERALE

Il Liceo Joyce ha implementato negli anni un proprio modello di riferimento.

Premessa

Infatti, l’indirizzo Scienze umane ha accumulato nel corso degli anni una grande esperienza di percorsi di alternanza scuola lavoro, ben prima dell’approvazione della L. 105/2015.

Questa esperienza è stata riversata in termini di know how sull’indirizzo linguistico, grazie ad una progettazione integrata da parte della funzione strumentale e della commissione appositamente costituita ed ai tutor di progetto. Il progetto, complesso ed articolato, prevede oltre ai tirocini anche un’azione formativa a cura dei tutor interni ed esterni e da parte di esperti del settore, nonché l’informativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Si sono sottoscritte diverse convenzioni con Enti (Comuni, Musei, Biblioteche, ASL, Parco ecc), ma anche privati (purché il patto formativo sia compatibile con lo sviluppo delle competenze previste).

Principi fondamentali

Il gruppo di lavoro per l’Alternanza scuola lavoro ha definito i principi fondamentali del Liceo Joyce, nell’ambito del quadro normativo già citato al fine di condividere un modello di alternanza scuola lavoro da inserire nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa, che rappresenti il criterio ispiratore per l’elaborazione dei percorsi da sviluppare e personalizzare a cura dei singoli Consigli di classe:

  • principio di non discriminazione a qualsiasi livello: politico, religioso, ideologico o altro;
  • valutazione dell’idoneità della struttura ospitante ad accogliere gli studenti in esperienze di alternanza scuola lavoro e assenza di altri fini;
  • co-progettazione sia delle attività in aula sia dei periodi di apprendimento in contesti lavorativi, condivisa e approvata da tutti i soggetti coinvolti nell’esperienza di alternanza, atta a sviluppare, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) del percorso di studi, le competenze effettivamente spendibili anche nel mondo del lavoro;
  • accordo tra i soggetti coinvolti che non si limiti soltanto alla definizione degli obiettivi e delle azioni da svolgere, ma che sviluppi il confronto a livello progettuale e organizzativo per realizzare un incisivo controllo congiunto del percorso formativo e una verifica condivisa dei risultati di apprendimento;
  • realizzazione di un flusso costante di informazioni tra i vari attori, per collegare e coordinare le singole azioni di ciascuno con le attività realizzate dagli altri soggetti.
  • Coerenza con PTOF (piano Triennale dell’Offerta Formativa)
  • Presenza di percorsi di Alternanza rivolti ad alunni con PEI (Progetto Educativo Individualizzato) e che siano coerenti con il progetto di vita per loro predisposto.

E i seguenti criteri generali operativi:

  1. Rapporti di collaborazione già intercorsi in precedenti periodi o anni scolastici.
  2. Comprovata efficacia formativa dei percorsi proposti da parte dell’Ente, sulla base delle valutazioni espresse nelle relazioni conclusive conservate agli atti.
  3. Ampiezza dell’offerta formativa e diversificazione dei percorsi di tirocinio proposti dall’Ente, in relazione al numero di alunni interessati e classi coinvolte.
  4. Valorizzazione delle realtà sul Territorio che facilitano lo svolgimento delle attività di tirocinio, la logistica e gli spostamenti degli alunni.
  5. I PCTO dovrebbero avere uno sviluppo triennale, a complessità di competenze crescenti. Essi devono avere come prospettiva, già dal 2017/18, l’Esame di Stato.
  6. Il ricorso a “pacchetti” tutto incluso offerti da agenzie esterne deve essere attentamente valutato dalla scuola, in relazione al contributo che i servizi dell’ente esterno, pubblico o privato, possa offrire all’organizzazione dei percorsi di alternanza.

I PCTO prevedono almeno tre fasi, così definite:

  1. FORMAZIONE
  2. SICUREZZA: corso on-line per le terze
  3. TIROCINIO. Il Tirocinio formativo, è previsto in orario curricolare ed extracurriculare, di pomeriggio o nei periodi di non svolgimento della didattica, tipo vacanze estive.

L’indirizzo Scienze Umane ha definito un percorso professionalizzante articolato su 3 anni (Asl, Scuole,Fatebenefratelli, etc.)

Il Dlgs 62/2017 ha innovato l’Esame di Stato in più punti, per quanto riguarda i PCTO, a partire dal 2018/19, è previsto che “Nell’ambito del colloquio il candidato  espone,  mediante  una  breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza  di  alternanza scuola-lavoro svolta nel percorso di studi. Per i  candidati  esterni la relazione o  l’elaborato  hanno  ad  oggetto  l’attività  di  cui all’articolo 14, comma 3, ultimo periodo.” (articolo 17, comma 9). La sfida educativa per i candidati sarà quella di approntare lavori originali e rivolti a precisi target.

Per l’indirizzo Linguistico il Gruppo di lavoro ha definito diversi ambiti specifici di intervento:

-collaborazione con le scuole del territorio, Comuni, Enti (in particolare, il Parco CR e SBCR, ESA, INFN ecc.), imprese private (Hewlett Packard Enterprise, HPE,  Unicredit), associazioni non profit ,

-si prevede in tutti i casi una fase preliminare di formazione di base ed una successiva di tirocinio, in presenza, secondo un criterio di complessità crescente nel triennio.

-La fase formativa prevede attività sia di sviluppo di capacità tutoriali e di gestione di piccoli gruppi, sia di progettazione creativa di idee innovative  basate sul potenziamento delle capacità operative e dei  soft skill; nonché, l’esplorazione di nuove tecnologie.

  Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare Capacità di riflettere su se stessi, di gestire il tempo e le informazioni, di lavorare con gli altri, di resilienza, di gestione del conflitto  
  Competenze in materia di cittadinanza Capacità di agire da cittadini consapevoli e responsabili  
  Competenze imprenditoriali Capacità di agire sulla base di idee e opportunità e di trasformarle in valore per gli altri, sviluppo del pensiero critico e di problem solving, abilità nel programmare e gestire progetti in gruppo in un’ottica collaborativa  
  Competenze in materia di consapevolezza ed espressione culturale Comprensione e rispetto dei significati espressi collettivamente e comunicati nelle diverse culture attraverso tutte le forme culturali condivise  

Attività riconoscibili come PCTO

Si precisa che potranno rientrare nei PCTO le attività effettuate:

  • durante i gemellaggi di classe (saranno riconosciute 40 ore, purché sia stato  compilato un “diario di bordo”, uno per classe). Il Diario di Bordo sarà oggetto di valutazione da parte dell’Associazione “Amici del Liceo Joyce”.
  • i viaggi studio collettivi (nella misura certificata dalle scuole estere, max 20 ore),
  • le esperienze individuali di studio all’estero (vedi prima PTOF fino ad un massimo di 90 ore annue) e
  • le attività sportive agonistiche di alto livello[1], almeno di livello regionale (le ore riconosciute variano a seconda del livello, fino ad un massimo di 70 ore/anno, sulla base delle valutazioni fatte dal Dipartimento di Scienze Motorie). Il Liceo Joyce ha predisposto, in allegato al PFP, una convenzione da condividere con la Società Sportiva.
  • le attività laboratoriali, svolte a scuola, nella misura massima di 50 ore/annue, purché certificate dagli esperti esterni o dall’Associazione “Amici del Liceo Joyce” a seguito della presentazione di un “prodotto” (spettacolo, lavoro multimediale e/o di ricerca e approfondimento). I lavori multimediali meritevoli saranno inseriti nel canale Youtube.
  • Le attività formative non rientranti nelle tipologie sopra citate potranno essere riconosciute dai CDC come credito formativo.
  • Per gli alunni delle classi quinte il termine ultimo per consegnare le certificazioni è fissato al 20/aprile.
  •  Alunno con PEI PER OBIETTIVI MINIMI riconducibile alla programmazione della classe: valgono le stesse disposizioni degli alunni della classe. In caso di problemi fisici, sarà cura della famiglia provvedere al trasporto. Se necessario potrà esserci l’affiancamento dell’assistente specialistico e/o del docente di sostegno.
  • Alunno con PEI DIFFERENZIATO non riconducibile alla programmazione della classe. L’attività di AS-L, con la finalità di consolidare l’autonomia e nell’ambito del progetto di vita inserito nel PEI, sarà svolta, di norma in orario antimeridiano, a scuola o all’esterno, con il tutoraggio del docente di sostegno o dell’assistente specialistico. Le attività da svolgere e la quantificazione delle ore saranno indicate nel PEI, mentre sarà cura della famiglia assicurare il trasporto.

REPERTORIO DELLE COMPETENZE PERCORSI DI PCTO  per allievi con P.E.I.

I percorsi sono  INDIVIDUALIZZATI E FLESSIBILI in quanto  partono dal “Progetto di vita”, condiviso tra  famiglia, operatori scolastici, servizi  (ASL, enti locali…) e allievo. Le competenze indicate vanno calibrate su ogni allievo.

Le competenze che gli studenti potranno acquisire riguardano:

  1. quelle di tipo tecnico-professionale, che sono connesse allo specifico contesto in cui l’alternanza scuola-lavoro ha luogo;
  2. quelle trasversali quali: 
  3. Capacità di trasferire nell’ambito lavorativo le abilità acquisite durante il percorso scolastico;
  4. Capacità di lavorare in gruppo,
  5. Rispetto dei tempi di consegna,
  6. Autonomia lavorativa per eseguire le mansioni e le consegne concordate;
  7. Motivazione e impegno protratto nel tempo e per gradi;
  8. Disponibilità ad essere guidato e corretto;
  9.  Senso di responsabilità.
  10. Adeguatezza della comunicazione relativamente al contesto ed all’interlocutore

[1] http://www.istruzione.it/allegati/2017/Chiarimenti_interpretativi_ASL_Mar_2017_Def.pdf

MODULISTICA

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